Prima volta per la scuderia Bi&Bi sull’affascinante e impegnativo circuito portoghese pieno di tratti in salita e in discesa e con numerose curve cieche per cui era molto importante che i due piloti provassero quanto più possibile questa nuova pista per prenderne maggiore confidenza. Le difficoltà erano dietro l’angolo per la squadra infatti, durante tutto il week-end, ci sono state condizioni meteo molto altalenanti.
Il layout che è stato scelto dagli organizzatori del V de V per la 6 ore è quello che utilizzano le moto (configurazione più veloce), con la differenza che la curva 5 (“Torre Vip”) ha il raggio di curvatura più stretto ed è spostata di circa 30 metri più avanti.
Primo turno di prove libere: è sceso in pista Biffis che è riuscito a completare appena tre giri cronometrati con asfalto asciutto prima che sulla località portoghese si abbattesse un forte nubifragio costringendolo a rientrare ai box. Poco dopo anche Rinaldi è entrato in pista per provare l’auto ma a causa dei numerosi rivoli d’acqua e della pioggia copiosa non ha potuto dare molti feedback sull’assetto.
Nelle libere 2, della durata di ben novanta minuti, i tecnici della squadra hanno provato diverse configurazioni aerodinamiche e, nonostante la pioggia incessante, i due piloti dell’equipe italiana hanno migliorato i loro tempi sul giro portandoli in linea con quelli di altri concorrenti “Gentleman”. Hanno guadagnato così la quinta posizione tra gli equipaggi “Prestige” (equipaggi senza piloti di categoria “Elite”).
Il giorno dopo, nelle prove libere 3 e nelle qualifiche, avendo problemi di assetto l’auto italiana è finita nelle retrovie e non è riuscita ad andare oltre l’ottava fila in griglia.
La strategia di gara prevedeva turni di guida da un’ora e mezza per un totale di tre soste ma si è dovuta modificare diverse volte a causa della variabilità del meteo e dell’ingresso in pista della safety car. Alla partenza c’era Rinaldi che non ha potuto utilizzare la radio a causa di problemi tecnici. Successivamente, con l’inizio della pioggia, è stato deciso di montare pneumatici rain ma non appena l’asfalto ha iniziato ad asciugarsi sono state rimesse gomme slick e cambiato il pilota. Nel frattempo la squadra è riuscita a ripristinare la comunicazione via radio, cosa molto importante in un circuito esteso come quello portoghese e in condizioni meteo così particolari. Giro dopo giro i due piloti hanno iniziato a recuperare il gap iniziale e, sfruttando anche il tempismo con cui i tecnici li hanno richiamati ai box durante i diversi ingressi della safety car, sono arrivati fino all’undicesima posizione assoluta e quinta di categoria fino a quando non sono stati costretti a rientrare ai box per problemi all’elettronica del cambio.
Diverse soluzioni sono state provate, tra cui anche il cambio della centralina, ma entrambi i piloti, dopo alcuni giri, hanno riscontrato lo stesso problema e a circa un’ora e quaranta minuti dalla fine della gara sono stati costretti al ritiro.
La prossima sfida sarà in Francia sul circuito Paul Ricard dove il team, forte dei buoni risultati ottenuti durante le scorse stagioni sportive, spera di conquistare un buon piazzamento.